venerdì 17 settembre 2010

La tigre assenza

Ogni giorno uscendo verso l'auto
io traverso un giardino
e spesso vorrei che Aristotele
fosse arrivato all'esame del ditirambo,
che fossero rimasti i suoi appunti.

Erba ruvida guasta il prato fine
mentre io guardo a destra e a sinistra
tic toc -
E a destra e a sinistra le foglie
crescono sul pesco di un anno
lungo il tronco snello.

Nessuna rosa è certa. Ciascuna è una rosa
e questa, diversa da un'altra,
s'apre piatta, quasi come un piatto
senza tazza. Ma è una rosa, color
di rosa. La senti ruotare lentamente
sullo stelo di spine.

Cristina Campo, La tigre assenza, Adelphi, Milano 1991

Notizie dal diluvio (1968-69)


http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2008/09/09/angelo-maria-ripellino-palermo-1923-roma-1978/
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Angelo Maria Ripellino (Palermo 1923 – Roma 1978) dal ’37 si trasferisce a Roma dove sempre vive fino alla morte. A Praga nel ’46 conosce Ela Hlochová, che sposa l’anno seguente. Docente di Letteratura russa alla “Sapienza” di Roma, e cronista teatrale dell’”Espresso”, Ripellino è stato poeta appassionato (il suo corpus in versi è stato di recente restaurato in due volumi, rispettivamente pubblicati da Aragno ed Einaudi), nonché fra i maggiori saggisti del nostro Novecento (fra i suoi titoli Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento, Einaudi 1965; Letteratura come itinerario nel meraviglioso, ivi 1968; Saggi in forma di ballate, ivi 1978; L’arte della fuga, a cura di Rita Giuliani, Guida 1987; Nel giallo dello schedario, a cura di Antonio Pane, Cronopio 2000); innumerevoli anche le sue traduzioni (da Blok a Pasternak, da Belyi a Majakovskij e Chlebnikov). Altre sue opere, Praga magica, 1973, Storie del bosco boemo, 1975 e I sogni dell’orologiaio, 2003.

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