sabato 24 novembre 2012

Antonio Machado


giovedì 22 novembre alle ore 18,30 Edizioni Empirìa, Libreria/via Baccina 79 00184 Roma, tel. 06 69940850 fax 06 45426832 [www.empiria.com - info@empiria.com]   
GOFFREDO FOFI e GIUSEPPE GRILLI presentano "ANTONIO MACHADO Poesie tradotte da poeti italiani " a cura di Silvia Rossi
[Goffredo Fofi]
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[Giuseppe Grilli]

CoverL'antologia di poesie di Machado si presenta in una duplice veste: è la testimonianza di come sia possibile, partendo da una poesia altra, da una lingua altra, rivivere, trasporre, interpretare e arricchire con il proprio pensiero e il proprio sentire un mondo poetico che nell'essere tradotto non perde nulla di sé. In questo suo apparire il libro rappresenta perciò una dichiarazione del legame indissolubile che esiste tra il poeta spagnolo e la tradizione italiana. Queste traduzioni si innesta...
  
[Silvia Rossi]
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Antonio Machado
Giuseppe Grilli (ordinario di Letteratura Spagnola presso l'Università degli studi di Roma Tre)
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videoclip giovedì 22 novembre alle ore 18,30 Libreria/via Baccina 79 00184 Roma,0669940850[info@empiria.com]

[Eventi] una sera ad Empirìa


giovedì 22 novembre alle ore 18,30 Edizioni Empirìa, Libreria/via Baccina 79 00184 Roma, tel. 06 69940850 fax 06 45426832 [www.empiria.com - info@empiria.com]   


Giuseppe Grilli e Clip delle traduzioni della poesia di Antonio Machado riunite in una antologia pubblicata da Empiria a cura di Silvia Rossi
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Goffredo Fofi e Clip dalle traduzioni della poesia di Antonio Machado riunite in una antologia pubblicata da Empiria a cura di Silvia Rossi
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martedì 20 novembre 2012

Che sappiamo noi oggi

(1964) ..C’era, a Roma, in via Veneto, una libreria Einaudi. In quella libreria si aveva l’occasione di effettuare incontri meravigliosi. Quella volta l’occasione era fornita, credo, dalla presentazione del Gruppo ‘63 o, più probabilmente, da una ristampa dei Novissimi; o da qualche altra occasione.Ricordo un’atmosfera che non ho mai più vissuto: aria di tempesta, di baruffa, di rissa. Tutti vociavano, tutti interrompevano tutti, tutti avevano da criticare questi ragazzi che si presentavano, ribaldi, sulla scena letteraria. Tutti avevano voglia di irridere, di mettere alla gogna, o, dalla parte opposta della barricata, di chiarire una volta per tutte che la letteratura italiana era un puttanaio, smielato, brodoso, piagnone. Ouelli che si difendevano erano pochi; quelli che attaccavano molti. La situazione si faceva di minuto in minuto insostenibile. Di colpo il misterioso Pagliarani si rivelò in carne ed ossa. Si alzò dal tavolo e si avvicinò ad una delle pareti, dove erano esposte le gigantografie di  alcune poesie. Disse qualcosa, con la sua voce rauca e inconfondibile, rimasta invariata negli anni, proprio come l’espressione, l’andatura, il tono tra burbero, severo, feroce e buono. Comincia a leggere una poesia. Che cominciava così: “Che sappiamo noi oggi della morte / nostra, privata, poeta?”. Quella poesia era la grandiosa elegia ”Oggetti e argomenti per una disperazione”, dedicata ad Alfredo Giuliani: .. Pagliarani mise tutti a tacere. Sedò la rissa; ne mostrò l’infondatezza. Fu una delle ultime volte che ciò accadde: l’ostilità alla poesia e la vittoria di un poeta ..” (2002)
(Source: videor.it)

Rodin

Poeta che pensa

venerdì 16 novembre 2012

Assurdo e familiare, 1986




Telecronaca

TELECRONACA [pagina 48]
Vito Riviello, Assurdo e Familiare, Empiria



Gli inquilini

GLI INQUILINI [pagina42]
Vito Riviello, Assurdo e Familiare, Empiria

Vanità

VANITA' [pagina 14]
Vito Riviello, Assurdo e Familiare, Empiria


La meta

LA META [pagina 40]
Vito Riviello, Assurdo e Familiare, Empiria

oh maggio

OH MAGGIO [pagina 28]
Vito Riviello, Assurdo e Familiare, Empiria

Prove

PROVE [pagina 13]
Vito Riviello, Assurdo e Familiare, Empiria

Status quo

Status-quo [pagina 31]
Vito Riviello, Assurdo e Familiare, Empiria, Roma, 1986

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