MMMR: 1ø Incontro -*{ Caffè Poetel }*-
1 30-Mar-94 00:00 0000 G.Livraghi 1 Poetel
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SOSPETTO
La famiglia si accapiglia
per la figlia di Giunghiglia
perch‚ dice che assomiglia
a uno zio che sta a Siviglia
2 30-Mar-94 00:00 0000 F.Baiani 1 Poetel
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Si' par che veda l'amor suo,
quando l'angoscia l'assale improvvisa,
controllata,
in silenzio avviene lo struggente ancheggiare,
dell'ombra assegnata al gioco,
vittima di un sogno,
nel segno indelebile traccia la sua scia improvvisa.
3 30-Mar-94 00:00 0000 G.Vitale 1 Poetel
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NON CAPISCI
Riformati 'sta mazza, per favore.
Colore, violento, dolore. Non vite
Governate di saggio, non piene
di gioie e si', dolori. Rancori
Emozioni diverse: La legge
E' ancora la stessa che domina il mondo.
Stai bene, per quanto non capisci.
4 30-Mar-94 00:00 0000 E.Gianturco 1 Poetel
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DOLORE D'AMORE
Era un giorno sincero, come tanti altri, un'estate un po' calda,
come quelle passate, il sole rideva
e il mare sbadigliava le sue prime onde allegre
la sabbia stropicciava i suoi occhi,
i gabbiani inoltravano le loro danze celesti.
Tutto taceva, l'umano movimento era in quiete,
e il vento assonnato, privo di compagni di gioco
spazzava qua e la qualche grano di polvere.
Ed ecco il mio cuore gridare, in lunghi e spaventosi ruggiti
"egli" sanguinava, perdendo ad ogni battito litri di odio,
voglia di ditruggere ed essere distrutto.
Diveniva tutto cosi' buio, quando "lui versava quelle atroci lacrime
cosparse di dolore
e in un attimo
il sole si spegneva e gabbiani, mare e sabbia sparivano
poi tutto tornava come prima, tranne il silenzio,
ormai disperso dietro l'orizzonte;
il vento correva impazzito in assordanti respiri,
portava con se' le urla dei gabbiani, e il mare si univa al coro
tuonando con impeto verso la sveglia e pungente sabbia
che ormai era in ogni dove.
Il cielo dipintosi di grigio e nero, apri' le sue fauci
e ammonendo tutt'intorno con lampi di luce improvvisi
lancio' grandine al suolo.
5 30-Mar-94 00:00 0000 B.Cattivelli 1 Poetel
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Cuore di cane
hai fatto la tua scelta dirompente
cambia per un attimo
gli stracci che hai addosso
Luce di verit…
sugella il termine
del povero idiota
Tronca il tuo amore disperso
trascinalo sul fiume
decreta la vendetta
traccia la sua fine
Cuore di cane...
lascia il branco, ferito
Truce Š la morte
di chi possiede il segreto
truce Š il segnale dello scontro
Ascolta ci• che dico
quando parli Š la tua morte.
6 30-Mar-94 00:00 0000 G.Livraghi 1 Poetel
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INDAGINE SU UNA MORTE INSPIEGATA
A Marsiglia,
la maltiglia
correggo: la mantiglia,
si impiglia
a una conghiglia
con la c
sulla chiglia.
7 30-Mar-94 00:00 0000 G.Vitale 1 Poetel
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TERRA
La bestiale ferocia del vivere
Mi ha preso alla gola, stretto.
Ho incontrato il mio assassino nello specchio e gli ho sorriso
Ma una volta sola. Ora so.
Il tempo fugge via e mai un momento
fermare potro' questa tortura
Greve si', ma certa.
Per le cipolle d'egitto vivro' nel mio servaggio
Finche' un istante
Di pietoso disprezzo
Aprira' le mie catene.
Ma non angeli, ne' cori, ne' salita
Radiose, solo terra.
8 30-Mar-94 00:00 0000 E.Gianturco 1 Poetel
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Il Tempio della Speranza
Non e' stato mai raggiunto
dall'alata fine
e continua
da quell'alto colle
a domandar ragione ai vinti della lor disfatta
9 30-Mar-94 00:00 0000 B.Cattivelli 1 Poetel
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Frullato di cervelli
e di musica bevo
aspettando gli esami
della mia maturit…
Frullato di pensieri
e di ricordi ti offrirei
se tu fossi qua
Frullato di zaini
di tende e di mare
vorrei potermi fare
frullato....
di banane al cioccolato
gi… mi sono fatto!
Il frullato di caffŠ
non vale il frappŠ!
Ti offrirei un the
se tu fossi qua!
Cavolo!
C'Š zapata che mi aspetta
per l'ora del frullato
Un frullato di sombreri
l'ho bevuto ieri
Come te non c'Š nessuno!
10 30-Mar-94 00:00 0000 G.Livraghi 1 Poetel
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Mi ha detto, domani, domani
con gli occhi profondi e lontani
che freddo, che gelo...
ma poi le ho guardato le mani
e ho perso la testa.
11 30-Mar-94 00:00 0000 M.Damioli 1 Poetel
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COUPE' BIANCO.
Voglio una fuoriserie profumata
di cuoio e di benzina
e la tua voce piena d'accenti
che mi dica una frase
lasciandola sospesa...
in un'infinita mattina milanese
di cieli gonfi e grigi.
12 30-Mar-94 00:00 0000 F.Baiani 1 Poetel
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Prigioniera del tempo sei rimasta,
silenziosa,
nel mio cuore,
una sottile traccia,
premessa di ricordo rimarra' indelebile,
scolpita nella mia anima.
Oh sepolti,
aiutatemi,
a carpire un brandello,
a non sfiorare la vita,
a non rimpiangere al carne,
odo il grido di strazio,
il rimpianto struggente dello spirito,
il destino,
padrone implacabile comanda anche la morte,
la dipartita sigilla le azioni,
dopo,
tutto,
e',
subito.
Non vi e' spazio per sognare,
questo il dolore piu' immenso,
alle spalle ormai irrecuperabile.
13 30-Mar-94 00:00 0000 G.Vitale 1 Poetel
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Dolore. Come un grido, una risata
Squillante, acuta. Fitta. Dolore.
Sei tu, tu il pensiero dolente, la mia insaziabile
Voglia di morire, soffrire.
Perdono invoco, ma mai piu'
Avro' questa pieta'
Incredibile, estrema per me. Senza fedi, imperdonato cosi'
Moriro', dormiro' perche'
Mai piu', lo so io, lo sai tu
Perdonarmi potro'. Di te, di te.
14 30-Mar-94 00:00 0000 E.Gianturco 1 Poetel
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PERCHE'
Perche' l'acqua dei torrenti si lascia dolcemente
svenire, canticchiando gorgogli ?
Mi dicono che sia di un azzurro immenso,
come questo infinito buio che mi attornia
La sento ma non la posso vedere.
Perche' l'erba dei prati e' cosi' morbida?
Luminosa?
Mi dicono che in primavera, quando il sole e' ancor giovane,
l'erba catturi i raggi e li rifletta in mille sfumature di verde,
accecando per un attimo chi guarda.
Ne sento il fresco profumo di liberta', nient'altro.
Perche' la neve scende cosi' pacatamente,
quasi danzando ?
Mi dicono che una nevicata e' un grande sorriso,
che contagia tutti,
e si vedono volare palle di neve bianca fino all'orizzonte.
Io non riesco a reggermi in piedi.
Perche' questo mondo che io non vedo e' fatto di colori?
Che si incontrano, si legano, si dissolvono, si accumulano,
in un dipinto fantastico che io vedo nero ?
Perche' ho avuto in regalo solo un pezzo di vita?
Quando moriro' saro' padrona anche dei miei occhi?
Oppure
l'eternita'
sara'
compagna
del mio
mondo buio?
Perche ?
15 30-Mar-94 00:00 0000 B.Cattivelli 1 Poetel
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No no,
il mio amore sar… fuoco negli alberi
Caccia di serpenti.
Le punte acuminate attraverso il petto del poeta
L'inorridire ai versi del mostro.
No, no...
Il mio vero amore sar… il fuoco di Francia
Sesso che schizza dai pori.
Terrore della gente.
Completa malinconia
e grandi risate.
16 30-Mar-94 00:00 0000 M.Damioli 1 Poetel
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MEDICINA
Giurami
che delle volte tu sei me
e viceversa
inseguitore inseguito
e che non ci arrenderemo mai
Siamo al dessert e non c'Š pi— il sorriso
nell'espressione sabbiosa
il vento dei deserti sul tuo viso
diplomatica luna di Gennaio
che si intromette
tra il sereno e la foschia
tra me malato e te
che sei
medico, medicina e malattia.
17 30-Mar-94 00:00 0000 E.Gianturco 1 Poetel
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PER UN ISTANTE D'ESTASI
NOI PAGHIAMO IN ANGOSCIA
UNA MISURA ESATTA E TREPIDANTE
PROPORZIONATA ALL'ESTASI.
PER UN'ORA DILETTA
COMPENSI AMARI D'ANNI
CENTESIMI STRAPPATI CON DOLORE
SCRIGNI PIENI DI LACRIME
(EMILY DICKINSON)
MMMR: 2ø Incontro -*{ CaffŠ Poetel }*-
18 27-Apr-94 00:00 0000 E.Gianturco 2 Poetel
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Il granchio era in fin di vita
Il granchio era in fin di forze
eppure si scosse
cercando di attingere a tutte le risorse,
si aggrapp• alle rocce, sciovol• e si tir• di nuovo su
ma le onde di carne di quel mare finito che e' l'uomo,
lo cinsero,
e per lui fu la fine.
19 27-Apr-94 00:00 0000 F.Baiani 2 Poetel
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Lo possiedi in un momento.
E' il vento che accarezza le guance,
crediamo sia per noi,
ma lui e' li' con o senza la nostra dedica.
Le nuvole, il segno piu' chiaro
dell'esistenza senza materia,
un trasporto invisibile, ma reale.
L'albero del cuore
e'devastato da un uragano,
l'amore,
la piu' silenziosa delle apocalissi.
20 27-Apr-94 00:00 0000 E.Monier 2 Poetel
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Questo scarafaggio dalla lucida corazza
verde fosforescente percorsa da ronzi
mi ha confinato in salotto a contare i secondi
dev'essere uscito per cercare del cibo
Ci incontriamo sulla strada per la cucina
Volevo una birra, niente di pi—
Di tornare alla tana non ne vuole sapere
E' macchia mobile forte del buio
Fa briciole del mio terrore
Le divora arretrando in diagonale
E' fermo in affronto
Mi controlla
Sa che lo guardo
Pu• scivolare sul pavimento
come un mantello
in un momento di distrazione
in un trasalire.
Pu• avere ragione di me temporeggiando
salirmi alle caviglie
Una sua mossa Š la mia fine
So cosa sa di me
Avanza, e per il suo veleno
prego che gatto non l'intercetti
Che ci lasci soli a schiumare di sfida
Che si sfoghi con qualche moscone
Vorrei essere acqua e travolgerlo
ma son formica e m'inchioda
Pian piano m'ha costretto nel bagnetto
Non ho pi— coraggio per uscire
Vorrei spalancare il soffitto con urla di prigioniero
schiacciare solo la sua ombra dietro la porta
Grido tra le piastrelle bianche del bagnetto.
21 27-Apr-94 00:00 0000 A.Quattrocchi 2 Poetel
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Haendel e tu, giovane Keynes chiaro
su una poltrona chiara. Mi piaci tanto
chino su un libro in questa casa estranea
la mente aperta alle armonie del canto
ai miei discorsi un poco febbrili.
Se questo poi non Š
l'Immaginario
io non so pi— cos'Š l'Immaginario....
22 27-Apr-94 00:00 0000 M.Bergamini 2 Poetel
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Chiudi i tuoi occhi giovane fanciulla
Sangue di chi odio' l'amore
Affetti di cuori sofferenti
Vite di molte albe morenti
Il volto di un padre che brucio' il tuo onore
Chiuse pareti, nero dell'anima
Povere cose in piccole scatole
Tramoonti nel sangue lucenti
Il dipinto di Sarah e l'anima di Giuda
Il vento violento che penetro' il tuo amore
Sangue e dolore di una ragazza
Cuore e viso di una violata
Nemici giocano i sogni
Nuvole di meriggi perduti
Dove sei ora che piu' ti cerco?
Solo le tue lacrime sarebbero lenimento
Perche'? Peccato della mia anima
Adesso corre muto il tuo pensiero
Io, albero senza foglie
Morte senza doglie
Volti di sconosciuti
Passi vuoti in bui universi
Silenzi che non dimenticano mai
Parole mormorate e gridate alte
Cosa cerchi misero cuor mio?
Ampi spazi, fredde notti?
n futuro che uccida se stesso?
Il sole mio amico
Il tuo piccolo viso di donna
Anime di colombe
Noi che sognamo di volare
Che vogliamo scappare
Che abbiam paura di dover sfidare
Stringimi dolce amore
Nelle tue braccia lascio il mio dolore
Liberta' e fuga
Buone compagne di sventura
Occhi di sorgente
Capelli di sole
Volto senza sorriso
Pugni chiusi
Amore di chi si e' arresa
In passi silenziosi
Momenti di dolore
Sere senza valore
Ruscelli senz'acqua
Vidi tuo padre quella sera
Non il suo cuore
Mentre il tuo portava a trofeo
Odio di chi non puo' amare
L'uccisi per poter ancora sognare
Perche' e' meglio sognare
E un tramonto non sapra' solo di morte
Il viola e il nero
il dolore e la liberta'
Dolce amor mio
Ed io non ti avro' mai
Pende il mio corpo ora
Misero mostra se stesso al tuo sguardo
Giustizia di uomini ingiusti
Nessuno ne chiese il prezzo
Il prezzo che aveva per me il tuo dipinto
E fu barattato con una corda da due pollici
Sarah
23 27-Apr-94 00:00 0000 A.Mazzucchi 2 Poetel
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B L A T T A
Rapido tremore di piccola zampina
mi sveglia il suono del barcollante guscio
l' odore lentamente pervade la cucina
scendo dal letto e m'avvicino all' uscio
-
Ora Š riuscito a girarsi e mi sfugge
(corre sul letto per salire sul muro)
vinco l' orrore premendo la mia scarpa
che lentamente spingo sulla corazza
-
Cola giallino succo di bacarozza
le uova sparse, il muro deturpa
mi resta in testa quel suono un po' duro
sulle coperte ricerco le schegge
24 27-Apr-94 00:00 0000 M.Damioli 2 Poetel
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PRIMAVERA
Ti apri e ti chiudi,
t'arruffi e ti rivolti.
E soffi e piovi
e asciughi e bagni ancora
Che Primavera sei!
Che porti al compimento
la tua missione antica
e cosmica di far
voglia all'Estate.
25 27-Apr-94 00:00 0000 B.Cattivelli 2 Poetel
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La lasci passare come un'ombra
e la sfiori come in sogno
Duplice delitto nel tuo cuore
lasci correre avanti
lasci correre indietro...
giochi con la forma...
crudamente.
26 27-Apr-94 00:00 0000 E.Gianturco 2 Poetel
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Caro anno nuovo
Vorrei che tu fossi arrivato prima, che il vecchio anno giunto alla fine
di luglio, si fosse fermato per chiamarti e poi fuggire
Ma tu eri lontano, e nessun'altro poteva aiutarci:
ne' il sole,anch'esso sbalordito, lontano e troppo caldo;
ne' il cielo, in parte inghiottito e masticato;
ne' la natura tutta, poiche' fu essa la prima che senti' quell'immenso
pugnale penetrargli il corpo, che e' infinito, ma che in quell'attimo
trovo' il suo limite nella distruzione.
Forse l'uomo, o almeno la sua coscienza
la sua logica, il suo cuore;
potevano far qualcosa, ma di essi cosa rimaneva dopo circa sei anni in cui
ne' coscienza, ne' logica, e ne' tantomeno cuore
erano minimamente apparse negli occhi di quegli uomini
tanto impegnati nel distruggersi?
E allora, a chi bisognava rivolger il grido di dolore,
per chiedere di essere graziati da queste ulteriori sofferenze?
Chi poteva risparmiare a tutti noi quell'orrore?
Tu caro anno nuovo, con il tuo giunger in anticipo.
Avrei risposto io, a coloro che avessero protestato
perche' la natura era in rivolta.
"Forse e' naturale che l'uomo,
presosi da se' il diritto di volare
e di portare co se' in questo scempio, tonnellate di ferro;
di solcare il cielo e inquinarlo per giunger sopra asfalti,
e mattoni accalcati a formare ripari
possa giunto li'
pensare di poter decidere la morte di centomila e piu' suoi simili
e la distruzione di tutto cio' che e' vivo e non
per vari chilometri ?
Grazie ad un ordigno che stenta ad essere classificabile come prodotto
di una natura cosi "disarmata" innanzi a questo orrore?
Ed e' naturale che l'uomo possa incendiare terra e cielo, che ai miei
occhi per tutta l'area che essi riescono a catturare
appaia solo fuoco,
che la terra frustata tremi, perche' e' l'uomo che ordina
e che la vita si disintegri, per mai tornare
solo perche' ha toccato il suolo una bomba atomica?
27 27-Apr-94 00:00 0000 F.Baiani 2 Poetel
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Difficile trovare una chiave,
Un limite sopportare eventi,
Sotto il giogo del caso,
con il peso del corpo,
Cercando le ali,
vinco le urla,
Straziate negli occhi dell'ultimo sguardo,
un appassito destino
comandato dal dolore,
rifugiato nel mio cuore,
protetto da ogni vento,
esente dalla sofferenza,
persi la dolce condanna degli amanti.
Bianche pupille d'orrore,
danzano nell'odio della luce,
aspettando che le palpebre,
il sipario chiudano per sempre.
28 27-Apr-94 00:00 0000 E.Monier 2 Poetel
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Sfrecciate automi
su scale scavate
coperte di serpi
nella roccia dura
da un servo immortale.
Vi fermerete talvolta
su nidi oscillanti
su magri rami
di sterpi legati
col fango di gi—.
A guardare in basso si cade,
salire Š un passo in pi—.
29 27-Apr-94 00:00 0000 A.Quattrocchi 2 Poetel
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Come rotolano i giorni
sempre pi— caldi
questa stagione che quasi passa
dall'inverno all'estate
Š pi— triste di un novembre
perchŠ qui si coltiva rigoglioso
del presente il rimpianto
30 27-Apr-94 00:00 0000 M.Damioli 2 Poetel
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OGNI RIFERIMENTO Š PURAMENTE CASUALE...
Di te mi ricordo solo
il tuo sorriso sordo
che m'invitava a
farmi avanti per
poter dirmi no
con maggior gusto.
31 27-Apr-94 00:00 0000 B.Cattivelli 2 Poetel
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Patrizia scende dall'albero
e ti guarda solitaria.
"Ho rabbrividito della sera funesta
e ci• che pensi Š ci• che vedi.
Ho giocato tra le foglie...
Ho sempre perso qualcosa..."
Patrizia scende e guarda il sole.
32 27-Apr-94 00:00 0000 E.Gianturco 2 Poetel
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Cercando la via sperata,
insieme alle ore notturne,
danzando gli indici du tasti assonnati
uniti da coppie di fili;
con gli occhi di pixel, e le orecchie di caratteri ascii.
Distratti da tuffi in piscine stanze, con echi d'acque
ancora presenti per difettanti manipolatori di bit
Ma comunque insieme, ancora in un chat
di sfoghi quaderni,
d'ire di righe,
di linee tratteggiate ad indire gli inizi e le fini,
ad aprirci e chiuderci il cuore.
Il silenzio assordante delle parole sepolte,
soli seduti e insieme retati,
sconosciuti incontri di segnali digitali a formare POETEL!
33 27-Apr-94 00:00 0000 F.Baiani 2 Poetel
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Sovente per divertirsi
gli uomini d'equipaggio
prendono degli albatri
Appena li hanno deposti sul ponte
questi Re dell'azzurro
lasciano pietosamente trascinarsi le grandi ali bianche
come dei remi al loro fianco
Il Poeta e' simile al principe delle nubi
Esiliato sul suolo in mezzo alle urlate
le sue ali di gigante gli impediscono di camminare.
C H A R L E S B A U D E L A I R E
34 27-Apr-94 00:00 0000 E.Monier 2 Poetel
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GIOCANDO CON I GRILLI SUL TAPPETO
Mi trovai -quella sera-
a vedermi spiato da colori estranei
che rotolavano sul bagnato portando via certezze
gi… vilipese in placida comprensione
e travolte appese a testa in gi—
sull'orlo di cieli chiusi a tradimento.
Fu mentre mangiavo cioccolatini
cercando calore di anfratto
quiete di tappeto arrotolato
: senti dolore di domande inevase
tornate alla luce
con tracotanza di cappio
35 27-Apr-94 00:00 0000 A.Quattrocchi 2 Poetel
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Che lentamente magari mutassero
le cose mi aspettavo. Ma voi dove
siete giovinezza che avevi
sempre sete timidezza dai rari
riguardi? Quali demoni odiosi
quali streghe vi presero? Io intanto
io consumavo la mia narcosi
e il paludoso risveglio le strette
i distacchi la guerra oh quanto dura
dell'amore che invase i miei pensieri
con assiomi armoniosi e mi sottrasse
a me stessa e mi tolse ogni altra cura.
(Gabriella Leto)
36 27-Apr-94 00:00 0000 M.Damioli 2 Poetel
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L'ultima Merit
si muore
nel portacicche pieno.
E anch'io mi
spengo nel
letto mio
felice.
37 27-Apr-94 00:00 0000 B.Cattivelli 2 Poetel
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Le mucche sono nere?
No, sono tutte bianche;
poi le colorano.
38 27-Apr-94 00:00 0000 P.Campanelli 2 Poetel
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Amabile sospetto
mi coglie
che i tuoi occhi
siano arossati per me.
Il cuore in tasca. Dopo,
i sogni sui polpastrelli.
Parsimonioso nelle carezze
e nelle parole
mi hai reso usuraio
delle tue labbra ridenti.
(Antonio Veneziani da "Torbida innocenza")
anchorman@lacab.roma.it e’ Claudia Cataldi [agenzia di comunicazione Lacab via ludovico di monreale 4b roma 00152 tel. 5813336]. Segretaria di redazione di Videor, la videorivista di poesia di Elio Pagliarani (1991), dopo Margi bbs (1993) e Nexus in Alpheus, ‘tutte le autostrade elettroniche portano a Roma, (1994), ha pubblicato
(1995) un poemetto in antica lingua html, tradotto automaticamente. Dal ‘94 compila Il piacere del txt, un lungo manuale per la Loose tv ad uso dei giovani e di tutti coloro che in questo momento studiano gli incontri su Internet di media vari e si preparano per il lavoro nella tv interattiva. Autore di radiofonia (“Senti Internet”, Italia Radio,1995), televisione (“Clips di Loose tv’, Teleuropa Network, 1995; “A Televisioni Sciolte” Teleambiente canale 68, 1996) collabora a Margi, rivista interattiva, a Il Quotidiano per la rubrica del sabato “Internet Scene”. Modera i WebRobot del server Platonet e Conferenza Circonferenza su Agora’. Su RomaOnLine, la rete civica romana, gestisce il progetto sperimentale Videor e la telematica, sulla scrittura dei nuovi media interattivi con la macchina www.Iacab.roma.it per l’ancoraggio degli spazi di Diretta sul Web.