Periodo Ipotetico è stata una rivista fondata da Elio Pagliarani nel 1970 e nata come "mensile di intervento-letteratura-informazione".
La rivista, che ebbe una periodicità irregolare, veniva pubblicata da diversi editori e aveva la durata di quattro anni, fino al gennaio del 1977, con una uscita di sei fascicoli, di cui tre doppi.
In un periodo in cui la maggior parte dei periodici aderisce al modello post-sessantottino lasciando sempre meno spazio alla letteratura per accogliere materiale prevalentemente politico e ideologico, Periodo Ipotetico riesce infatti a far coincidere con la stessa valenza il discorso letterario culturale e quello politico.
La rivista si divide in tre sezioni: "Giornale", "Libro" e "Catalogo". La sezione "Giornale" accoglie testi inerenti all'attualità culturale e politica, la sezione "Libro" i testi poetici dando maggior spazio ai nuovi poeti e la sezione "Catalogo" i documenti e gli interventi critici di vario tipo.
Con il n. 8-9, dedicato interamente a Il comico, con testi di Gianni Celati, E. Melandri, Giulio Ferroni, G. Violato, Angelo Guglielmi e altri, termina l'esperienza della rivista.
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