abbattersi su di lei in una nazione di uomini coraggiosi, in una nazione di uomini d’onore e di cavalieri. Pensavo che diecimila spade sarebbero balzate dai foderi per vendicareanche un solo sguardo che minacciasse offesa verso di lei. Ma l’eta della cavalleria e pas-sata; le é succeduta quella dei filosofastri, degli economisti, dei calcolatori; e la gloriad'Europa si e estinta per sempre. Mai, mai più vedremo quella generosa lealtà verso ilrango e il sesso, quella Hera sottomissione, quella dignitosa obbedienza, quella subordina-zione del cuore, che teneva in vita, perfino nella stessa servitu, lo spirito di una eccelsa libertà. La grazia impagabile della vita, la difesa economica delle nazioni, la custode delsentimento virile e dell’eroica impresa, e svanita! li svanita quella sensibilita di principioquella carita di onore, che sentim una macchia come una ferita, che ispirava coraggiomentre mitigava le ferocia, che nobilitava ogni cosa che toccava, e sotto la quale il viziostesso perdeva meta della sua malvagita, perdendo tutra la sua volgarità.
Nel brano che segue di William Cobbett, tratto dal suo A Kaur? Residence inAmerica (1795), il freddo sassone esprime la sua sorpresa di fronte al nuovo ti-po di uomo costruito laggiil dalla Cultura tipografica:
Ogni contadino e più o meno un leltore. Non vi é alcun atfenfo, aleun dialetto di pronuncia. Nessuna classe simile a quella che i Francesi chiamano puysannerie, termine derogatorio che negli ultimi anni Firreligioso diffondersi delle obbligazioni ha applicato all’intera massa della parte pin utile del popolo d'lnghi1terra, coloro che lavorano e che si hattono in bartaglia. E, quanto agli uomini che naturalmente formerebbero le vostre conoscenze, essi, so per esperienza, sono uomini tra i piu gentili, schietti e ra-
gionevoli, rispetto a quanti mediamente possano trovarsi in lnghilterra anche dopo aver esercitato una certa scelta. Essi sono rutti ben informani; modesti senza timidezza; sempre liberi di comunicare quello che sanno e mai vergognosi di riconoscere quello che ancora debbono imparare. Non li sentiresti mai vantarsi dei loro possedimenti; né mai li sentiresti lamentarsi della loro indigenza. Tutti quanti sono dei letturi fin dalla giovinezza; e sono pochi gli argomenti intorno ai quali essi non sono in grado di conversare, siano essi di natura politica 0 scientifica. Ad ogni modo essi ascoltano sempre con pazienza. Credo non mi sia mai capitato di sentire un americano di nascita interrompere un altro uomo menrre parla. La loropacatezza e freddezza il modo ponderata con cui dicono e fanno ogni cosa e la lentezza e il riserba con cui esprimono il loro assenso; queste caratteristiche vengono a torto attribuite a una mancanza di sentimenzo. Deve certo essere una storia dolorosa quella che fara apparire una
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lacrima agli occhi di un americano; ma qualsiasi storia, un po' gonfiata, gli fara porre mano alla tasca, come gli ambasciatori dei miserissimi paesi di Francia, d'Italia e di Germania possono pienamente testimoniare.
357. E turravia per un lungo periodo non saprai che cosa fare giacché mancano qui
le wolte rirpaste della lingua inglese, e il tono deciso del parlare inglese. La ...
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