mercoledì 9 ottobre 2013

[biblioteca] il dono del'inesauribilità

[OCR] io sostengo che in ogni attività intellettuale e più importante tornare su poche cose che incontrarne continuamente di nuove..., le poche cose devono avere il dono dell'inesauribilità... non che sia semplice... certo non è che uno inizia la propria vita e si fa un indice dei libri da scegliere. Sono incontri casuali.., del resto, voglio dire, la vita è tutta una serie di circostanze fortuite aiutate naturalmente dall’istinto. Alle volte si mette la mano su un libro giusto al momento giusto. Si dice è fortuna, probabilmente é fiuto, istinto, qualcosa d'altro..., io sono nato in una casa nella quale c’erano molti libri per l’epoca. L’Italia é un paese, soprattutto l’Italia del Sud... se in una casa c’erano tre o quattro libri erano anche troppi. In casa nostra avevamo una biblioteca di circa tremila libri, in gran parte magari inutili, però. Mio padre era medico, però questi libri si erano formati nel tempo... c’era anche un settore letterario, atlanti, libri di architettura quasi nessuno. Ecco, in questo scaffale alle mie spalle ho uno dei libri presi dalla biblioteca di Lauro. E, credo, la prima edizione dell’opera completa di Leopardi, un libro che mi accompagna costantemente. Uno di quei libri che hanno quel cdono dell'inesauribilità... è strano: pur non potendo sostenere che la letteratura possa essere di qualche aiuto all’architettura, perché [leggi tutto]
 
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