penso, come sai, che sperimentare il proprio registro personale sia l'unica cosa che riscatta la scrittura poetica dall'insulto accademico e dalla soma culturale: mi sembra che in questo caso l'intenzione poetica sia evidente, il sottotono veramente riuscito, l'ingenuità adorabile.
ricorda certi bigliettini che Elio volle pubblicare (videor, n°2)...
e poi, per me l'ambiente tecnologico è tutto! parlo del calligrafo non dell'amanuense (che è una specifica insignificante).
Vivo di volata leggermente consunto /
legato alla variazione balistica /
della finitura del terminale /
come una spillo nichelata /
sprovvista di mirino /
che nel tiralinee determina
il tratto. /
Che poi a voler dir tutta /
a nulla serve /
all'amanuense calligrafo.
Luciano Mastrascusa, 2015
Questione di carattere (e di type design)
Posted by Massimo Celani on Monday, November 9, 2015