.. e l' aula rumoreggiante si zittì. Mentre recitavovidi che dalla finestra entrava un raggio di sole e, poiché mi sierano riempiti gli occhi di lacrime, ricordo che con lamostruosità tipica dell' attore spostai leggermente la faccia perprendere la luce sulla lacrima. Lì ho capito che quello era il miomestiere. Si alzarono in piedi tutti. La giuria mi fece icomplimenti. Cominciò così. Diventai la prima attrice del teatrouniversitario di Roma [..]
Queste e altre storie Anna Proclemer le raccoglie da qualche mese in una autobiografia che, anziché a un editore, ha affidato a Internet, a un sito, http://www. annaproclemer. it , che si è progettato, scritto e curato con temeraria energia, tutto da sola. «Col computer ho iniziato coi solitari, poi sono passata ai cd rom di arte, con cui mi sono fatta tutte le gallerie d' arte mondiali, ora Internet. Sono brava, sa? Elaboro le foto, mi preparo i calendari con le
immagini della mia Lulu. E, quanto all' autobiografia, farla nel web mi pare meno autocelebrativo. Perché un segno va lasciato. Noi teatranti sappiamo che di noi non resta niente. Perfino le registrazioni Rai non ci sono più:..
http://www.sicilymag.it/antonia-brancati-mio-padre-vitaliano-e-il-mestiere-privilegiato-della-scrittura.htm
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