lunedì 13 novembre 2017

la simpatia umana




Natalia Ginzburg ]
Giuseppe Girimonti Greco ecco la parte più bella di uno dei lavori che Mariolina ha dedicato a Ginzburg traduttrice di P.
... Ma in realtà la traduzione di Natalia Ginzburg non è una reliquia, è una cosa viva e come tale merita di essere studiata e frequentata. La sua lingua colloquiale, asciutta, modernissima, prossima al parlato, anticipa la lingua dei dialoghi di Lessico famigliare. Vediamone due esempi, confrontando la traduzione di Natalia Ginzburg con quella di Giovanni Raboni:
"On ne pouvait pas remercier mon père ."
Raboni: "Non si poteva ringraziare mio padre."
Ginzburg: "Mio padre, non era possibile dirgli grazie."
Meno fedele di Raboni nella costruzione, con l'anacoluto che apre la frase Natalia Ginzburg rende straordinariamente la componente di oralità della scrittura proustiana.
"Moi je sais bien que cela me serait très désagréable de voir mon nom imprimé tout vif comme cela dans le journal..."
Raboni:"Io sono sicura (è una prozia del narratore che parla) che mi riuscirebbe molto sgradevole vedere il mio nome spiattellato così sul giornale..."
Ginzburg: "Io se vedessi il mio nome stampato bello caldo così sul giornale, sarei molto seccata."
E' davvero la naturalezza di “Lessico famigliare” che irrompe nel mondo di Proust. Lo comprese molto bene Giacomo Debenedetti, che del Proust tradotto da Natalia Ginzburg riassunse la modernità in una citazione con la quale vorrei concludere:
"Il connotato proustiano che la Ginzburg sembra aver voluto - consapevolmente, o no - cogliere con più coerenza, è forse quello a cui Proust deve la simpatia umana che egli esercita, la sua facoltà di non sopraffarci mai, anzi di farsi sentire vicino, confidenziale, fraterno, dovunque spinga - magari a un estremo che, a prima vista, potrebbe parere troppo sottile, prolisso, insaziato e farraginoso - la sua ricerca. Ed è il suo modo di continuamente "sliricare" un discorso che pure tocca di continuo, per tangenze luminosissime, di un radioso fulgore musicale, cantante e a volte perfino canoro - la sfera di una massima tensione lirica."
Mariolina Bertini

martedì 12 settembre 2017

Videor a delle Fornaci


Rita Castagna5 giorni faCommento in evidenza
Salve! è possibile sapere di che anno é questa registrazione?
Via delle Fornaci, 1990

lunedì 19 giugno 2017

42 [2017]

La risposta alla “Domanda fondamentale sulla Vita, l’Universo e tutto quanto” è 42, rivela il super computer Pensiero Profondo, dopo averci pensato per sette milioni e mezzo di anni. Certo, come sanno tutti i fan della “Guida Galattica per gli Autostoppisti”, il romanzo di fantascienza umoristica di Douglas Adams,  non è ben chiaro quale sia la domanda.Ma LA RISPOSTA È. .....42


martedì 18 aprile 2017

il mio mestiere

.. e l' aula rumoreggiante si zittì. Mentre recitavovidi che dalla finestra entrava un raggio di sole e, poiché mi sierano riempiti gli occhi di lacrime, ricordo che con lamostruosità tipica dell' attore spostai leggermente la faccia perprendere la luce sulla lacrima. Lì ho capito che quello era il miomestiere. Si alzarono in piedi tutti. La giuria mi fece icomplimenti. Cominciò così. Diventai la prima attrice del teatrouniversitario di Roma [..]
Queste e altre storie Anna Proclemer le raccoglie da qualche mese in una autobiografia che, anziché a un editore, ha affidato a Internet, a un sito, http://www. annaproclemer. it , che si è progettato, scritto e curato con temeraria energia, tutto da sola. «Col computer ho iniziato coi solitari, poi sono passata ai cd rom di arte, con cui mi sono fatta tutte le gallerie d' arte mondiali, ora Internet. Sono brava, sa? Elaboro le foto, mi preparo i calendari con le immagini della mia Lulu. E, quanto all' autobiografia, farla nel web mi pare meno autocelebrativo. Perché un segno va lasciato. Noi teatranti sappiamo che di noi non resta niente. Perfino le registrazioni Rai non ci sono più:..

http://www.sicilymag.it/antonia-brancati-mio-padre-vitaliano-e-il-mestiere-privilegiato-della-scrittura.htm

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