martedì 28 aprile 2015

[Relativistic Astrophysics] Gamma Ray Bursts

Pinocchi d'Italia


"..aspettavo che Augias mi intervistasse era addossato alla libreria che chiudeva la scenografia, libreria che aveva libri in parte veri, in parte falsi. Vicino a me era seduto Enzo Siciliano, che poi si è portato via alcuni dei libri veri (a casa sua non ne aveva abbastanza? misteri dell'animo umano): lo dico ora perché ormai il reato è caduto in prescrizione.." (ladruncoli)
il  Gatto  (Moravia) e la Volpe (Pasolini)  e il servo sciocco (Siciliano) ed ecco gli anni sessanta!

venerdì 24 aprile 2015

a Pavia

La tana della volpe - Centro Manoscritti - Pavia - Archimista

centromanoscritti.archimista.com/fonds/353/units/4251
93, [Chi scrive una poesia] (seconda metà ... 94, Poesia per il proprio compleanno (1982) .... Brochure della rassegna di poesia “La tana della volpe”. Tipologia  ..



http://centromanoscritti.archimista.com/fonds/353/units/4251 LA TANA DELLA VOLPE 1985Materiale a stampa (1...
Posted by Manuale dell'Editor on Friday, April 24, 2015

martedì 21 aprile 2015

my life, my solitary life

A storm of oppression will be followed by the rain of my blood
I am proud to give my life, my solitary life.
| Biancamaria Frabotta Brunello Tirozzi | + computer | OMAGGIO A MOLOISE [piccolo concerto a La Camera Blue di Roma (sabato 14 dicembre 1985)]
Moloise, poet of the African National Congress [repubblica/1985/10/18/moloise
V * i * d * e * o * r: my life, my solitary life | VIDEORLAB.BLOGSPOT.COM|BY ORAZIO CONVERSO

venerdì 17 aprile 2015

the rain of my blood [audio]

A storm of oppression will be followed by the rain of my blood
I am proud to give my life, my solitary life.

| Biancamaria Frabotta Brunello Tirozzi | + computer |
 OMAGGIO A MOLOISE [piccolo concerto a La Camera Blue di Roma (sabato 14 dicembre 1985)] Moloise, poet of the African National Congress [repubblica/1985/10/18/moloise

audio

giovedì 16 aprile 2015

costretti a sperare o dimenticare

"E noi, noi moderni, costretti a sperare o dimenticare, riviviamo ogni giorno un giorno troppo uguale. Si perde così ogni passione.
Anche perché le passioni non più scritte o coltivate in una scrittura interiore son tutte eguali.
E il piacere è gioia e la gioia è dolore.
E il ricordo felicità e la felicità dimenticanza."
Beppe Salvia

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«Sa una cosa... trovo che l' applauso, soprattutto in chiesa, sia una gran mancanza di classe». [Umberto Bindi a Mario Luzzatto Fegiz, 2002]
  • Orazio Converso http://archiviostorico.corriere.it/.../Umberto_Bindi_sono... «Io non ho mai chiesto nulla a nessuno. Anche di fronte a chi non rispettava con me impegni contrattuali ho preferito sorvolare. A un certo punto Gino Paoli si è messo in testa che bisognava occuparsi di me, e quando lui decide qualcosa... chi lo ferma? D' altra parte non riesco ad accettare nessuna proposta di lavoro. Però non voglio elemosine. Di tutti i progetti, quello che mi piace di più è una serie di concerti con le mie canzoni e tanti ospiti».
    Incontro con il cantautore genovese, 70 anni, per il quale dovrebbe essere approvato il ricorso alla legge
    ARCHIVIOSTORICO.CORRIERE.IT|BY LUZZATTO FEGIZ MARIO
  • Orazio Converso Da uomo e da artista che cosa ha imparato in questo pellegrinaggio fra cliniche e ospedali? «Che non c' è paragone fra ospedale pubblico e cliniche private. Nell' ospedale pubblico ti curano meglio. Lavorano con molto più entusiasmo, Lo scoprii già anni fa al San Camillo di Roma dove fui ricoverato per un' ulcera». E i soldi? Non le arriva niente dalla Siae, i diritti sulle sue canzoni famose? «Come no, ma si prende tutto il fisco. Vede, chi doveva provvedere al pagamento di tasse, Iva e contributi per il mio lavoro non l' ha fatto». In tanto suona il telefono: lo chiama la zia Natalina, 82 anni, per sapere come sta.
  • Orazio Converso Sembra esausto, ma i pensieri non si fermano. Tornano a Genova, agli amici della Foce, a quelli che si sono fatti vivi come Paoli, Lauzi, Calabrese; e a quelli che non possono più farlo, come Fabrizio De André: momenti belli, qualche addio. E il ricordo di certi funerali gli ispira una battuta, di un' eleganza interiore che povertà e malattia non possono cancellare: «Sa una cosa... trovo che l' applauso, soprattutto in chiesa, sia una gran mancanza di classe».

lunedì 6 aprile 2015

venerdì 3 aprile 2015

Facciamo il catalogo delle cose romane (1979-2009)

i libri vanno a Pavia
incrementale
nel 1979, il Primo Festival Internazionale dei Poeti, a Castel Porziano. Una tre giorni di poesia finita in prima pagina, anche e soprattutto per la rissa della prima sera e un pubblico di cinquemila persone scalpitante nell'attesa di una Patti Smith che non arriverà mai. È un disastro per i poeti italiani che vengono fischiati e si difendono come possono, anche provocando il pubblico, come fanno Bellezza o Viviani per esempio. Pagliarani, come Giuliani, dovrebbe leggere, ma quel giorno è inviato da Paese Sera a recensire una prima di teatro ("da una parte fu un bene, perche fu una serata disastrosa per gli italiani"). È invitato, comunque, per la sera successiva, ma si ritira quando l'organizzazione sta per cedere all'ipotesi di una "quota" di poeti imposti dal pubblico. nel 1980 a piazza di Siena, dentro Villa Borghese, nel 1981 all'Università, con una tenzone poetica tra Benigni e i poeti in ottava rima, una specie di jam session su temi proposti dal pubblico. Nel biennio '84 -'85 al Parco dei Daini, a Villa Borghese. Nel 1985, l'ultima di questa serie, al Pincio. A Piazza di Siena, Ruffini,porta al pubblico la registrazione del bip di una supernova. Spatola performa il suo classico aviation-aviateur, dove ripete le due parole imitando il rumore dell'aereo; Arrigo Lora-Totino indossa una tuta nera e emette il suo bip-bip, secondo suggestioni futuriste: viene bersagliato dal pubblico con delle bucce di cocomero.- il pubblico "controculturale" aveva ancora la vecchia idea di poesia di invasamento. 1988 Orazio Converso e Elio Pagliarani presentano  il primo numero della videorivista Videor con Corrado Costa Nanni Balestrini Vito Riviello e Adriano Spatola. Nel 1992 tentativo diverso è il reading al Museo laboratorio di arte contemporanea alla Sapienza, presentato da Pagliarani e riproposto alla Festa nazionale dell'Unità di Reggio Emilia,.., vengono esposte alcune installazioni interattive a cura della videorivista Videor e dello spazio Audiobox di Rai-Radiouno (Audiopoesia),



         

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