martedì 29 dicembre 2009

"Colto nell'orecchio sturato"

Colto nell'orecchio sturato Ezra pound
"Ci ho provato anch'io affà la spavalda co' la Forconi, ma..!,..te scherzava, ma quando se lavorava..!"

lunedì 28 dicembre 2009

Nella poesia tutto


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1988, via margutta

La tigre in corridoio


1978-1983 Find more videos like this on videor

Videor nasce nel 1988


9-7-87 Find more videos like this on videor

(*) Videor nasce nel 1988 ed è diretta da Elio Pagliarani con Nanni Balestrini, Corrado Costa, Vito Riviello e Adriano Spatola. Dopo aver pubblicato nove numeri chiude in forma di videorivista dando luogo al progetto sperimentale di RomaOnLine Videor e la telematica nella rete civica romana del 1995 e successivamente all'emittente videor.com rigorosamente opensource, con la realizzazione crossmediale di Loosetv, Senti Internet, Lacab Television, Internet Scene, Margi in rete e su memorie ottiche.


1988 Find more videos like this on videor

l'Emittente di poesia. Videor dopo l' homevideo, tutte le forme dell'edizione digitale che ora la rete veloce rende possibili nel web. Strutturata su un database redazionale che origina dall'archivio video della videorivista su cassetta l'iniziativa di Amedeo Marra e Orazio Converso con la direzione di Elio Pagliarani propone dal punto di vista degli artisti e dei poeti le funzionalità di ogni emittente con le specifiche interazioni della telematica. Il processo mediatico s'ispira alla condivisione di testi, video, materiali sonori, immagini da parte dei suoi redattori e della community di riferimento nel google world e prima con software e infrastrutture logistiche prodotte dal network di ricerca UniET in una infrastruttura al Caspur di Roma.

sabato 26 dicembre 2009

Al cuore soltanto affidi la beffa

“… Ma io ho nostalgia
delle cose impossibili, voglio tornare
indietro. Domani mi licenzio, e bevo
e vedo chimere e sento scomparire
lontane cose e vicine”.

Beppe Salvia vs Guido Galeno
4.

"Io scrivo di notte, mi suggerisco che scrivere. Io vivo in quei fogli davanti. Mi piacciono bianchi, mi piacciono scritti. Mi piace se canta Lydia Lunch o Vittoria Spivey. Non sono ordinato. Le mie righe lo sono. Dipinte le une alle altre. Perché è peccato sciupare una notte per non dire che il vero. Il mio mestiere l’ho appreso soltanto da me. Io distinguo due cose nel buio. Io penso, e posso, ordinatamente, contraffare tutto che mi circonda. Io ricordo, e d’ogni memoria niente mi è possibile mutare. Questo v’insegno: v’è arte e seppiatela usare; è possibile altrimenti sapere di sé, a tal modo affranti che il dolore ormai tutto comprendendo. Al cuore soltanto affidi la beffa sua più bella e più misera, dimenticare”.


Beppe Salvia

Vito Riviello History

Vito Riviello "Camminare" from Filippo Carli on Vimeo.

lunedì 21 dicembre 2009

E la salute?

Ditemi: come va con l'altra?
Meglio? meno grane? - Mano ai remi!
-
Vana linea costiera s'assottiglia,
scompare la memoria estrema

di me, isola fluttuante
(per cielo, non per mare...)
Anime, anime: sorelle! Anime:
amiche - mai più amanti!

Come vi va con la creatura
semplice? Senza divinità? E poi?
Voi, sceso dal trono, voi
che avete deposto la regina,

come vivete? Non c'è male? Non più
beghe? E bevete - quanto, adesso? E la cucina?
Il dazio della mediocrità immortale
come lo pagate, poveretto?

"Basta con le scenate, con gli eccessi -
cambio casa, vado via!"
Con la qualunque - come state
di che vivete, voi - mio eletto?

Mangiate - e dopo pranzo un sonnellino?
- Non lamentarti quando sarai sazio!...-
Con il simulacro come state
voi che avete dissacrato

il Sinai? Come vivete con la donna
terrestre? Per la costola vi piace?
Non vi frusta la fronte la vergogna?
La briglia di Giove vi dà pace?

E la salute? E i nervi? Senza
problemi? A letto tutto bene?
L'immortale piaga della coscienza
come la curate, poveretto?

Come vivete con la merce da mercato?
Troppo cara la vita? Vi assilla
l'alto prezzo? Dopo i marmi di Carrara
che ve ne fate del tritume

di gesso? (E' in pezzi
il dio scolpito nell'argilla...)
Come ci state con la milleunesima
voi - che avete conosciuto Lilith?

Già v'annoia l'ultima trovata
della moda? Sottratto all'incantesimo,
dite, come ve la passate
con l'umana senza il sesto

senso?

In coscienza - sei felice?
No? In quel disastro senza dei
come stai, amore? E' dura? Sì?
Come per me con l'altro?

sabato 19 dicembre 2009

La ballata di Rudi

Ancora dalla Lezione di Fisica

Elio Pagliarani, epigrammi

Elio Pagliarani, Epigrammi Ferraresi in Usa

Epigrammi Ferraresi, incipit in Usa

Elio Pagliarani, Usa

La lezione di fisica in Usa

Elio Pagliarani

Pedinamento della realtà

(...) Negli anni successivi portando alle estreme conseguenze la teoria del cinema come "pedinamento della realtà", si dedica ad alcuni film a episodi (...) L’esperimento che nasce da rifiuto di ogni artificio spettacolare non ha tuttavia il successo sperato pur essendo condotto da registi come (...)
Key words, fallito e registi. Il pedinamento istintivo della realtà con Videor si muove nella direzione opposta al cinema, quello di montaggio, e ad ogni cinema di confezione tecnica (macchina a palla, allestimento spettacolare, ritmi incalzanti).
L'estetica è piuttosto quella delle vigilant camera, piuttosto che le videoinstallazioni.

sabato 5 dicembre 2009

La ragazza ladra

SFIDARSI E' BENE, MA (1985 )

Sfidarsi é bene
per cercare
il meglio

sfidare il
vento
sul mare d'inverno

ma nell' acqua gelida
non c' é verso che tenga!
- se citato a fondo.

Cristiano Testa in formato 30X30

Tra chi scrive e i suoi editor c'è il momento atteso della verità sensibile, ci sono il dispiegamento del testo che sta per pubblicarsi, le letture decisive prima di quella pubblica che nel web è mutante ma sulla carta tra poco si fisserà per sempre.
In questo
Cristiano Testa in formato 30X30,preso tra Lara, Lorenza e il senior-editor, il corto circuito è breve perchè in esso è già sperimentato il disagio dello scrittore moderno: e si dichiara - il sogno di Vito Riviello di una scrittura non necessariamente in crisi cade come "davanti al primo venuto" che è l'"amato" di Amelia (Rosselli)(aut. cit. da videor.it).
Una scrittura continuamente metaforica e citazionista mi sfibra! oddio, certo, ma per una scrittura incidentata com'è quella di Testa, il suo sarcasmo che Lorenza dice solo di emendare dell'espressione "volgare"(*) che risucchierebbe altrimenti tutto il testo, condivisa e accolta anche dall'entusiasmo decisivo di Lara che ne coglie al volo lo "sharing" evidente, eccita!
- e noi siamo "contenti che ecciti a ira maggiore"

(cit. Savonarola vs Pagliarani, ibidem videor.it).

Alla comunicazione di flusso generalizzata - Marcuse direbbe ad una dimensione - di radio tv e giornali, non conta se indifferentemente generalisti o di nicchia,succede la redazione di flusso con il terminale interno che integra su di sè la rete dei punti sensibili. E la scrittura diretta trionfa.
L'ira funesta del Pelide Testa è contenuta, non bellettritrica e castrata! ed il lettore è graziato: grazia del Testo-Testa, sarcasmi domati, arie fuoriuscite dai talk di redazione, concerto del "life sharing mode".


(*)(Nota dell'autore) L'espressione "Molti di voi sicuramente avranno un padre o – peggio! - una madre che caca la minchia per l'utilizzo esagerato del computer e di internet" è stata sostituita da: "Molti di voi sicuramente avranno un padre o – peggio! - una madre che stressa per l'utilizzo esagerato del computer e di internet"

mercoledì 2 dicembre 2009

un blogLaboratorio

http://eliopagliarani.blogspot.com/

il Duca di Buonconsiglio


All'insegna del Duca di Buoninsegna, il duca guidava le
anime traverso labirinti di fame e di solitudine. Insegnava
come procacciarsi il cibo, le vivande per sopravvivere.
Io perdevo del tutto il controllo delle mie azioni:
egli guidava, molto tranquillo e sicuro di sé. Io non cercavo
nessun piacere, nessuna gloria; ma il vento tirava molto
forte dall'oriente, e le vestali mi pregavano di salire
i gradini della chiesa bizantina. No! gridavo, e cadevo
prostrato alle loro ginocchia. Poi mi rifacevo il letto
da me. All'insegna del pesce il Duca Buoninsegna guidava
le anime semplici schiette e gentili all'insegna del Paradiso!
Trainava dietro di sé semplici giocattoli per i bambini.
All'insegna del buon pastore il duca del Buoninsegna trainava
con sé, molti bambini. Balocchi non ne attendevano, fiori
e petali di grazia sì. Balocchi di grazia sì, fiori d'arancio
no. Il Duca di Buonconsiglio stendeva molto rapidamente
le sue ali a proteggere i bambini. Fiori di grazia sì, petali
d'argento no.

Come un razzo nel cielo le mie sabbie movibili
come un bombardamento d'insetti la tua corta corte.

Fotografo Ezio Bocci

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