To:videorlab - Salve, vorrei chiedervi se fosse possibile avere il vostro materiale filmato riguardante Giorgio Caproni. Immagino abbiate una più lunga e completa intervista fatta al poeta, rispetto ai frammenti da voi pubblicati su Youtube. Vi sarei davvero grato se accoglieste la mia richiesta..
una più lunga e completa intervista fatta al poeta? Videor non procedeva per interviste, non avendo nulla da dire e quindi nulla da chiedere specificamente. Come dice Amelia Rosselli in chiusura del numero uno, citando altrove, "non cerco, trovo" oppure "non si cerca, si trova".
Nel ricorso a corpi e parole, private di ogni decorazione e di ogni sceneggiatura, Videor ha da vendere non solo l'esibizione di una tradizione in pericolo (e magari di una subcultura accecata da un mondo per lei non più comprensibile), ma anche l'attrattiva di un linguaggio pieno di "vuoti" , disperso, disperato, che può incuriosire, ipnotizzare il pubblico dei non-iniziati (un pò come le aste televisive notturne rapiscono anche chi non vuole comprare..). Ma può anche funzionare da scuola, da tirocinio per i poeti stessi, se resi insoddisfatti dall'uso del video come puro e semplice specchio in cui riflettersi, perche costretti comunque dal mezzo audiovisivo a confrontarsi comunque con ritmi e sostanze diverse, a ragionare con l'epoca dell'elettronica non dall'esterno ma, volenti o nolenti, sapienti o incoscienti, dall'interno. Nel suo gorgo,... naufragio o zattera che sia.
Ma chi e' l'autore del video ? Sono rarissimi i video su Bellezza. Grazie del contributo.
Registrazioni a La Tana della Volpe (la Renardiere) a Roma di readings di poesia: una copia fa parte dei materiali di redazione di Videor, la videorivista di poesia di Elio Pagliarani, 1988.
youtube.com – [costa atelier-03] Alfredo Giuliani: Sono tante le poesie di Costa che mi vengono in mente. Sfoglio i libretti, le piccole riviste che ho ripescato dagli scaffali, posso sceglierne appena qualche testo per dare ai lettori un'idea dell'amico scomparso. Nel volumetto Le nostre posizioni (Geiger 1972) ritrovo Conversazione da solo: «ci sono delle cose che sono / di fronte a questa pagina aperta / collegate ad altre che sono dietro le spalle / ci sono delle cose di fronte a questa pagina aperta / che sono collegate / alle cose che mancano / le cose come le cose / al centro c'è il tuo posto / al tuo posto non c'è nessuno».
Videor l'emittente di poesia. Videor (*), fondata da Elio Pagliarani negli anni 80 (Nanni Balestrini Corrado Costa Vito Riviello Adriano Spatola) la rivista in questi anni ha sperimentato, dopo l' homevideo, tutte le forme dell'edizione digitale che ora la rete veloce rende possibili nel web. Strutturata su un database redazionale che origina dall'archivio video della videorivista su cassetta l'iniziativa di Amedeo Marra e Orazio Converso con la direzione di Elio Pagliarani propone dal punto di vista degli artisti e dei poeti le funzionalità di ogni emittente con le specifiche interazioni della telematica. Il processo mediatico s'ispira alla condivisione di testi, video, materiali sonori, immagini da parte dei suoi redattori e della community di riferimento con software e infrastrutture rootiers.it
Vedi Vera e propria rivista poetica in formato video con riflessioni, interventi critici e teorici, inchieste e letture di versi recitati dagli stessi autori (...) Nico Garrone, La Repubblica,1988 Tuttavia, si arresta sulla soglia della poesia: si fa al possibile neutrale e discreto testimone dell'evento poetico, colto nel momento della lettura, della 'mise en scene' della parola (...) Carlo Terrosi del DAMS , 1988 La scelta linguistica che emerge ha qualcosa a che vedere con quel genere di videoarte che predilige 'i tempi illimitati', i tempi 'morti' come programmatica negazione del tempo 'scarso' profondamente sentito ed esibito dai consumi di massa Alberto Abruzzese, Espresso 1989. Poesia che non invita, per citare Delfini, mentre Videor di fatto invita al canto, al riso, all'elaborazione, all'impegno di parola.Massimo Celani, Il verso che viene dal video, Il video che viene dal verso, 1988
Alberto Abruzzese stimolato dalla prima
recensione di Massimo Celani ("Il verso che viene dal video, il video
che viene dal verso", Videor n°1)
L'ESPRESSO * POESIA di Alberto Abruzzese Il verso del video E'
un esperimento interessante. Può essere l'inizio di un piccolo mercato
"lirico" per chi possiede videoregistratori o lettori. Sono uscite le
prime due cassette ("Videor", videorivista di poesia diretta da Elio
Pagliarani) in cui poeti come Balestrini, Costa, Riviello, Spatola e
molti altri si sono raccolti intorno ad una iniziativa (La Camera Blue
di Roma) volta a proporre l'intrusione dell' 'immagine della voce"
nella comunicazione televisiva. La scelta linguistica che emerge ha
qualcosa a che vedere con quel genere di videoarte che predilige i.
"tempi illimitati " i "tempi morti" come programmatica negazione critica
del tempo "scarso" profondamente sentito ed esibito dai consumi di
massa. In sostanza "Videor" si rivolge a un pubblico di "simili", usa
il video come salotto, al massimo una piazza; anzi "piazzetta" per
letture e conversazioni sulla poesia e sui poeti (sempre più "opera"
essi stessi). Nel ricorso a corpi e parole, private di ogni
"decorazione" e di ogni "sceneggiatura", "Videor" ha da vendere non
solo l'esibizione di una tradizione in pericolo (e magari di una
"subcultura" accecata da un mondo per lei non più comprensibile), ma
anche l'attrattiva di un linguaggio pieno di "vuoti","disperso",
"disperato", che può incuriosire, ipnotizzare il pubblico dei
non-iniziati (un poco come le aste televisive notturne "rapiscono" anche
chi non vuole comprare...). Ma può anche funzionare da "'scuola", da
"tirocinio" per i poeti stessi, se resi insoddisfatti dall'uso del video
come puro e semplice specchio in cui riflettersi, perché costretti
comunque dal mezzo audiovisivo a confrontarsi con ritmi e sostanze
diverse, a ragionare con l'epoca dell'elettronica non dall'esterno ma,
volenti o nolenti, sapienti o incoscienti, dall'interno. Nel suo
"gorgo"..."naufragio" o "zattera" che sia .
VIDEOR, a cura di Elio Pagliarani. La Camera B/ue, lire 30 mila, nelle Librerie Feltrinelli L' Espresso 9 aprile 1989
Edoardo Sanguineti: "Credo che da visitare siano, in sostanza, i Novissimi" videor [1988]
Lidia Riviello: "il comitato redazionale Escargot, organizza per il 19 marzo 2011 all'Esc (atelier autogestito) in Via dei Volsci a San Lorenzo, una serata dedicata ai Novissimi."
[videor] i Novissimi a Milano Poesia 1989
[videor] incontri con Alfredo Giuliani in casa [2006]
[videor] Balestrini Basta Cane via margutta 9 luglio 1987 Novissimi a Cogolin
Un ebook è un libro digitale, codificato in un formato diverso a seconda del dispositivo che dovrà visualizzarlo e distribuito grazie a tecnologie digitali.
Che cos’è un ereader?
Per “ereader” si intendono sia i dispositivi dedicati esclusivamente alla lettura degli ebook (come Kindle, o Sony Reader) sia i software che consentono la lettura dei libri digitali su dispositivi multifunzione (come PC, iPhone, iPad). Un ebook può essere letto sui diversi dispositivi a seconda di formati che questi supportano.
Esistono molti formati per la pubblicazione dei libri digitali. Noi abbiamo scelto di distribuire ebook in formato ePub.
Che cos’è il formato ePub e perché lo avete scelto?
ePub è uno standard libero e aperto pensato specificamente per la pubblicazione dei libri digitali. Il grande vantaggio di questo formato è che permette al testo di adattarsi automaticamente in base al dispositivo di visualizzazione, di aumentare o diminuire la dimensione del carattere, e di personalizzare al massimo l’esperienza di lettura.
Cosa mi serve per leggere un ePub?
Per leggere un ePub avete diverse possibilità: se avete un iPhone o un iPod touch, per esempio, potete scaricare Stanza, disponibile anche per Mac e PC. Se preferite leggere i vostri libri dallo schermo del computer potete usare Adobe Digital Editions, in grado anche di sincronizzare la vostra libreria con un ampio numero di lettori di ebook. Se invece preferite leggerli online, potete utilizzare un servizio gratuito come Bookworm, sul quale potrete registrarvi e caricare i vostri ePub per averli sempre a vostra disposizione quando navigate sul web.
Cosa sono i DRM?
I Digital Rights Management (DRM) sono dei sistemi per la gestione la protezione dei diritti digitali. Si tratta di una tecnologia che aggiunge informazioni criptate ai file, con lo scopo di proteggere il diritto d’autore delle opere dalla pirateria in rete.
Cosa sono i social DRM?
I social DRM sono un sistema di marcatura che include all’interno dell’ebook alcune informazioni su chi lo ha acquistato (per esempio nome, indirizzo, e-mail), in modo da poter risalire a lui in caso di diffusione illegale del file. Si tratta di un metodo contro la pirateria non invasivo quanto i classici DRM, che basa il suo deterrente sulla natura “social” e democratica del Web.
«Il fondo Giuliani contiene la biblioteca, le carte autografe e un epistolario indispensabile per ricostruire la nascita del Gruppo 63: Sanguineti diceva che la corrispondenza di Giuliani offrirà un panorama importantissimo per capire come si formò il movimento..»
Alberto Savinio, real name Andrea Francesco Alberto de Chirico (25 August 1891 - 5 May 1952) was an Italian writer, painter, musician, journalist, essayist, playwright, set designer and composer. He was the younger brother of notorious meta... (videorlabs/audiocassette/)
Videor a Italia Radio in una trasmissione del pomeriggio con Antonio Porta.
I Novissimi, il Gruppo 63, Antonio Porta (pseudonym of Leo Paolazzi), whose untimely death at age 54 cut short the career of one of the less abstractly theoretical of these poets.