Non a caso la funzione storico letteraria della neoavanguardia è stata quella di estremizzare la critica al modello neocapitalistico e alla sua mercificazione linguistico culturale, nel tentativo di lasciare in eredità ai posteri, dopo un’esperienza radicale, ideologica e tecnica al tempo stesso ma tendenzialmente autodistruttiva del linguaggio, uno strumento totalmente purificato dai valori espressi dal potere egemone (nel secondo novecento poetico l’utopia di un linguaggio nuovo, vergine, realmente opposto al codice vigente è anche il segno distintivo dei neodialettali, la cui esperienza espressiva è stata tutt’altro che comunicativa e comunitaria). ma-sai-cosa-vuol-dire-vivere-in-italia
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