sabato 28 novembre 2009
In viaggio con Amelia
se siete su facebook http://www.facebook.com/#/photo.php?pid=30363688&id=1305704530
Amelia era conoscibile, trapassabile, aperta con fiducia verso gli altri, non fece niente, durante quella vacanza,per nascondersi, cammuffarsi. Preferiva conoscere e farsi conoscere bene, non aveva complessi o inibizioni,cose queste che negli altri, invece, trovava come origine della sofferenza in lei, come se incappasse in qualcosa che non aveva previsto, non capiva bene o forse non accettava che le persone dovessero trascinarsi dietro comportamenti nevrotici quindi inutili. (D.Tavani)
foto by Ezio Bocci
Amelia era conoscibile, trapassabile, aperta con fiducia verso gli altri, non fece niente, durante quella vacanza,per nascondersi, cammuffarsi. Preferiva conoscere e farsi conoscere bene, non aveva complessi o inibizioni,cose queste che negli altri, invece, trovava come origine della sofferenza in lei, come se incappasse in qualcosa che non aveva previsto, non capiva bene o forse non accettava che le persone dovessero trascinarsi dietro comportamenti nevrotici quindi inutili. (D.Tavani)
foto by Ezio Bocci
lunedì 23 novembre 2009
domenica 22 novembre 2009
Luoghi di Videor
- VOCI
- SUONI
dei luoghi
E QUESTO [Videor a Roma] - http://maps.google.com/maps?f=q&hl=it&geocode=&time=&date=&ttype=&q=videor+roma&ie=UTF8&z=13&om=1
ANCORA (in questo c'è il video di Adriano Spatola) - http://maps.google.com/maps/ms?msa=0&msid=110077159889249360293.00000111c1de8ed9fbc00&hl=it&ie=UTF8&ll=46.732331,11.447754&spn=4.216985,8.876953&z=7&om=1&iwloc=000001121e0189339045d
Antonio Barbieri
http://rootiers.blogspot.com/2009/11/antonio-barbieri.html
Perche' il problema e' tutto questo: sostituire agli oggetti edenici di cui sono stato deprivato le malfidate parole. Anche qui. E adesso pero' io copio in questo caso da Beckett. Non importa: citavo Blanchot per dire con lui che Dio e' lontano per sempre, nella religiosita' degli ebrei. Intanto, ho disseminato questo testo, contestualizzandomi, di un sacco di frasi apodittiche. E' la mia voglia di finire e non poter finire (e qua mi serve Cacciari) il mio viaggio, la mia scrittura, e' un viaggio all'interno di me, nel mio deserto, giacche' io sono incapace di risposte, sapendo che non avro' mai una meta e che questa sconfitta, scontata, non mi prostera', ma accendera' il mio lamento all'infinito (io, intanto, fingero' di andare e tornare, ma e' chiaro che non mi muovo di un passo). La mia voce in me si spegne, morsa dal fading della sua lontananza inattingibile, che sono io chiuso nella logica di profitto della grammatica e di tutte le leggi che sostengono e alimentano il senso della realta' e il principio di non contraddizione ad essa connesso. Io sono il guardiano di me stesso, ancora Cacciari, che mi sta davanti, l'ingenuo contadino o chi altri, e a cui impedisco il passaggio, davanti al portone della legge. Sono io stesso, non sono qui per caso, sono qui esclusivamente per me stesso. La porta non e' custodita da nessuno, la porta e' aperta e non c'e' nessuno.
mercoledì 18 novembre 2009
Viaggio numero due
Elio Pagliarani 1948/49
domenica 15 novembre 2009
sabato 14 novembre 2009
Un ritratto video di Amelia Rosselli
videomaker Amedeo Marra
venerdì 13 novembre 2009
[disseta] ho fatto fatica a ritrovare i significati
dissseta ha aggiunto un commento su Amelia Rosselli fa una domanda:
"il simbolico è un modo un po' troppo indiretto per dire quel che si ha da dire richiede continuamente spiegazioni nostre [...] qualche volta ho fatto fatica a ritrovare i significati [...] la mia interpretazione è spesso un'altra."
che bella.
"il simbolico è un modo un po' troppo indiretto per dire quel che si ha da dire richiede continuamente spiegazioni nostre [...] qualche volta ho fatto fatica a ritrovare i significati [...] la mia interpretazione è spesso un'altra."
che bella.
giovedì 5 novembre 2009
La passione "morte"
Non so più come fu che un giorno incorremmo nei dizionari e nei vocabolari e ci fu un'epifania da registrare fui pronto con il videotelefono: Tommaseo, alla lettera M, Morte, senti: Passione a cui sottostà il corpo quando l'anima cessa di ravvivarlo, capisci, la mentalità che ci sta sotto? Per questo bacchettone spiritualista, la morte non è un fenomeno ma una passione! Così alla fine quando hai letto la definizione sai cos'è la morte, ma non sai cos'è la vita.
http://www.festivaldellapoesia.it/project/pagesListDetail.asp?ID=45&IdEl...
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