GianfraidoPertollesi ... | Commento al tuo video: anceschi poetiche ... |
venerdì 26 febbraio 2010
La costruzione della trappola
estuchedecompa ... estuchedecompa ... | Commento al tuo video: La costruzione della trappola ... Commento al tuo video: La costruzione della trappola che cosa vuol dire corrado costa nell'atelier, reading |
mercoledì 17 febbraio 2010
dario bellezza 01
| | @poetinslowmotion Sìsì, aveva proprio ragggione XD La Tana della Volpe, Roma |
martedì 9 febbraio 2010
spatola il pittore
regenten
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Commento al tuo video: Giorgio Celli
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Commento al tuo video: Giorgio Celli
spatola il pittore licantropo valtellinese?
Su Spatola
lunedì 8 febbraio 2010
[Braci] Beppe Salvia
.. stavamo pensando al titolo e eravamo indecisi tra «Abbracci» e «Baci». Beppe ebbe l’illuminazione, semplicemente incrociando le due parole: «Braci».http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2007/03/04/notizie-su-braci/
Cosa ricorda di Beppe Salvia?
Quando apparve a Sant’Agata, Beppe stupì tutti, non solo me. Anche come vestiva, come si muoveva. Possedeva un appartamentino tutto suo (noi vivevamo tutti più o meno con i genitori), perfettamente ordinato e, cosa incredibile, senza neanche un libro. Le nostre case traboccavano di libri, ce ne erano da tutte le parti, in bagno negli sgabuzzini nei luoghi più impensati. Ma nella sua, niente. E la cosa incredibile è che sapeva tutto: aveva una cultura e una memoria impressionanti, quando parlava rimanevamo sbalorditi. Scriveva moltissimo e distruggeva quasi tutto, distruggeva anche cose stupende. Una cassapanca di manoscritti che io vidi in casa sua, una notte la buttò nel Tevere. Io ricordo perfettamente delle cose bellissime di poesia o di prosa che mi lesse per telefono, e che poi non ritrovai tra le sue carte dopo la morte. Disegnava e dipingeva anche con una tecnica strabiliante, ricordo che molti artisti erano stupiti proprio della sua tecnica.
Altri Epigrammi Ferraresi
«Nell’insipienza mia dico che mi bisogna parlare»: per fare un poeta, qualche volta, basta un grande incipit (qui viene dagli Epigrammi ferraresi del 1987, rimodulati sulle prediche di Savonarola). Superbamente aforistico, Pagliarani lo è stato sempre: capriolettante – ilare o aggrondato – come un ginnasta al volteggio. Un narratore che la sa molto lunga (come il suo verso oversize, contumace a ogni gabbia di contenzione): torrenziale, non mai lutulento. Diego Varini
martedì 2 febbraio 2010
Lorenzo Calogero
Arcavacata 4/5/6 febbraio 2010, University Club - UniCal | |
Convegno internazionale Presentazione del Prof. Vito Teti |
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contibuto validissimo,
sarebbe bello potervedere
l'intera intervista
(n.d.r. vedi Videor N°3)