Enea che è costretto a renovare dolorem ricordando a Didone i fatti di Troia: come quello di tante anime di Dante, di Francesca da Rimini, che sente che non c’è nessun maggior dolore di quello del narratore, di colui che deve ricordare il «tempo felice» dentro la «miseria» del presente [stand]
Nessun commento:
Posta un commento