2006-04-20 22:06
mi chiesero nè più e nè meno
"chi sei,dove vai,cosa fai,sei italiano", etc etc
e dunque non risposi -
o perlomeno non sul serio!
(come avrei potuto?)
vennero dunque con altre domande
un esercito di domande,
lame affilate per tagliare il burro
e me
che di burro ho persino gli occhi.
il silenzio è virtù d'eccellenza
per chi non ha amore
nè scienza.
mi guardo attorno, quasi fino a ieri fossi cieco.
"non ne ho bisogno
non mi piace
non è giusto
non mi va"
mi lamento persino a colazione.
mi piace il balbettio dei vecchi
le teste bianche sotto coppole di lana
come in coperta;
mi piace il porto
e la candeggina
la luce del corridoio
il biascicare di mia madre verso la cucina.
eppure tutto questo non potrei sentire
e - ne sono certo! - non mi piacerebbe
se parlassi con voi, se vi frequentassi
o se ci stringessimo ogni giorno la mano
magari sorridendo - perché no - nei corridoi!
certe cose hanno bisogno di silenzio.
e poi il mio cuore
non è abbastanza resistente.
già s'emoziona per un lampo
per una botta al ginocchio
o un'eruzione.
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