martedì 9 marzo 2010

Videor che è stata videorivista

Si è consumata definitivamente la separazione dall'editoria installata che tenta di pareggiare, sistemare, arrangiare le edizioni su carta ed altri supporti con la scena e l'economia digitali.
Non c'è scampo, a meno di non perdersi il treno dell'innovazione di processo che la condivisione dinamica dell'edizione comporta: rinuncia all'appropriarsi, collocarsi nel codice per negoziare quotidianamente le relazioni degli scambi .

Videor che è stata videorivista di poesia per l'home video con redattori performers, in rete organizza il life sharing, un modo di produzione della cooperazione e del corteo barthesiano.
Potremmo spostare la nostra attenzione dall'enfasi posta da Mallarmé sul linguaggio, per tornare ai classici problemi della prima modernità, alla questione baudelairiana del «Pittore della vita moderna»: che forma di vita deve essere seguita perche il problema «che cos'è il linguaggio?» divenga il problema della letteratura? Baudelaire non propone ancora un'etica di forme di arte ma di forme di vita, un'estetica dell'esistenza, non di oggetti
Opere post-formaliste del tipo della performance riprendono in modo nuovo questi temi baudelairiani: la propria vita, il proprio corpo concreto,il proprio aspetto fotografabile (in quanto distinto dal proprio ruolo in una rappresentazione) sono incorporati in un'opera che cerca di introdurre disordine nella generale o costituita conoscenza di sé

La parodistica, ironica "spettrale" ripetizione di parole, situazioni o immagini dell'esperienza fa affiorare la sensazione della loro contingenza. Non è necessario prendere queste figurazioni come se fossero naturali; si può ben scegliere di vivere in modo diverso.

In queste opere, il «distacco» non è una condizione della rappresentazione artistica: è uno strumento di una concezione etico-estetica, secondo la quale noi potremmo anche inventare altri modi di fare esperienza.

Si tratta cioè di un'etica per la quale la libertà non sta nè nella scoperta di sè, nè nel "libero" gioco del linguaggio, ma in un costante sforzo per disimpegnarsi e reinventarsi.

Questa diventa l'etica che Foucault, sia come scrittore sia come intellettuale, fa propria. E' la direzione che la sua opera prende con i fini della modernità. E il suo modo di continuare la moderna sfida alla costituzione del soggetto.
Equivale ad una particolare posizione storica e politica che possiamo rintracciare nel nominalismo operante nelle storie di Foucault, nella sua politica di ribellione e nella sua trasformazione della autenticità critica. E' l'etica della soggettivita, l'etica dei fini della modernità.

link per viaggiatori inesperti: Vivendo vicino a Central Park è grande per i pareggiatori, i bikers, i bladers ed i camminatori. Nuovo Yorkers molto ha insiemi dei membri del gym e fa la stanza nei loro programmi occupati effettuare un programma di idoneità. Inoltre ci sono molte stazioni termali belle da distendersi e svolgersi dal lavoro del giorno duro.

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